Un messaggio segreto sull’obelisco di Parigi rivela dettagli inaspettati: per saperne di più bisogna tornare indietro al periodo del lockdown
Un’iscrizione enigmatica, un messaggio misterioso su uno dei monumenti più amati e fotografati della città di Parigi. Ci troviamo nel cuore della Place de la Concorde ed è qui che si staglia verso il cielo un obelisco sul quale è presente un messaggio segreto che per almeno 3000 anni nessuno ha mai notato o individuato. Un egittologo francese, Jean-Guillaume Olette-Pelletier, è però finalmente riuscito a decifrarlo e, dunque, a scoprire, cosa il faraone intendesse comunicare.

Per saperne di più in merito alla particolare scoperta occorre però fare un salto indietro nel tempo al periodo del lockdown per la pandemia di Covid, ovvero al 2020. Scopriamo per quale motivo ed in che modo è stato individuato e decifrato il messaggio.
Un messaggio enigmatico e misterioso sul noto obelisco di Parigi: ecco di cosa si tratta
Residente a poche centinaia di metri dall’obelisco il professore Olette-Pelletier ha dedicato il 2020 ad un accurato studio di ogni frammento di questo straordinario monumento parigino allo scopo di comprendere meglio tutte le iscrizioni su di esso presenti. E, muovendosi da un geroglifico all’altro, da una figura alla successiva, ha notato qualcosa di inaspettato e molto difficile da individuare ad un rapido sguardo. Un messaggio ‘segreto’ costituito da due corna di toro incasonate nella corona di Ramses II, il noto faraone. Quello che ad un primo impatto potrebbe sembrare un semplice dettaglio decorativo ha, ad un’analisi più accurata, rivelato molto altro.

Solo l’anno seguente, durante le Olimpiadi in Francia, lo studioso ha ottenuto l’autorizzazione per sfruttare l’impalcatura montata per il restauro dell’obelisco e raggiungerne la cima che si staglia a 30 metri di altezza. In questo modo ha potuto avviare un lungo lavoro teso a decifrare ogni messaggio presente sull’obelisco osservando i geroglifici da specifiche angolazioni. Scoprendo in tal modo che non si trattava di semplici decorazioni ma di iscrizioni pensate per rappresentare enigmi sacri.
Lo studio del professore Olette-Pelletier ha consentito di rilevare ben sette livelli di criptografia geroglifica. E tra i vari elementi uno in particolare si è rivelato sorprendente: si tratta di un cambio di nome di Ramses che nel secondo anno del suo regno modificò il suo titolo adottando quello di Setepenra ovvero ‘scelto da Ra’. Sull’obelisco è presente proprio il messaggio che va a raccontare le due anime del faraone. Rivelando il ‘segreto’ di Ramses II che, grazie al lavoro dell’esperto, oggi non costituisce più un mistero.